Feste e animali domestici: consigli per cani e gatti
Tutti gli accorgimenti per godersi le feste al meglio con il proprio quattro zampe

Le festività sono un momento di gioia e convivialità, ma per cani e gatti possono rappresentare una fonte di rischio e stress. Cambiano le abitudini, aumentano rumori e persone in casa, compaiono cibi e oggetti insoliti. Conoscere cosa evitare è il primo passo per prevenire problemi di salute e comportamentali.
Cibi pericolosi o inappropriati
Durante le feste la tentazione di “condividere” è forte, ma molti alimenti tipici sono dannosi.
- Cioccolato, cacao e dolci: tossici per cani e gatti, anche in piccole quantità
- Uva e uvetta: rischio di insufficienza renale acuta nel cane
- Cipolla, aglio, porri (crudi o cotti): possono causare anemia
- Alcol: altamente tossico
- Cibi grassi, fritti, spezie, salse: favoriscono vomito, diarrea e pancreatite
- Ossa cotte: rischio di perforazioni e occlusioni intestinali
👉 Anche “solo un boccone” può essere sufficiente a creare un problema.
Decorazioni e oggetti pericolosi
L’ambiente festivo introduce molti elementi nuovi che attirano l’attenzione degli animali.
- Fili luminosi e cavi elettrici: rischio di masticazione e scosse
- Palline, nastri, fiocchi e tinsel: se ingeriti possono causare occlusioni
- Candele accese: pericolo di ustioni e incendi
- Piante decorative (agrifoglio, vischio, stella di Natale): potenzialmente tossiche
Nei gatti, in particolare, il rischio di ingestione di fili e nastri è elevato.
Rumori, fuochi e confusione
Botti, musica alta e molte persone in casa possono essere fonte di forte stress.
- Fuochi d’artificio e petardi possono causare ansia acuta, fughe e traumi
- Alcuni animali manifestano tremori, vocalizzazioni, ipersalivazione o tentativi di nascondersi
È importante garantire sempre un luogo tranquillo e sicuro, lontano dal caos.
Cambiamenti improvvisi di routine
Durante le feste spesso cambiano:
- Orari dei pasti
- Passeggiate più brevi o saltate
- Ore di sonno
Queste variazioni possono aumentare stress e irritabilità, soprattutto in soggetti anziani o sensibili.














