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Vaccini per cani e gatti

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Vaccini per cani e gatti

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CHIAMACI

I vaccini sono sostanze che contengono parti di virus e/o batteri , preventivamente inattivati per renderli innocui, che una volta inoculati hanno lo scopo di far produrre al sistema immunitario del paziente delle sostanze chiamate “anticorpi”, che a loro volta si attiveranno in caso di contagio della malattia specifica, rendendo la sintomatologia assente o comunque molto attenuata.  E’ importante che le prime vaccinazioni vengano eseguite da giovani, non appena iniziano a calare le difese immunitarie che la mamma ha trasmesso ai cuccioli mediante il primo latte; le vaccinazioni vanno inoltre richiamate periodicamente per far si che il sistema immunitario abbia sempre la soglia massima di allerta immunologica. Nel cane e nel gatto l’età giusta per la prima vaccinazione è di 55 giorni, con una variabilità in più o in meno di 5 giorni. Circa 5 giorni prima di effettuare il primo vaccino è bene eseguire un esame delle feci con successiva sverminazione del cucciolo/gattino, per far si che il sistema immunitario sia pienamente efficiente e pronto a rispondere alla vaccinazione nel miglior modo possibile.



Protocolli vaccinali CANE

  • Parvovirus: E’ un virus che colpisce prevalentemente i cuccioli, ed ha una sintomatologia iperacuta con comparsa di vomito e diarrea emorragica, con sfaldamento della mucosa intestinale e grave stato di disidratazione e abbattimento del soggetto. I cuccioli colpiti possono venire a morte nell’arco di 1-2 giorni.
  • Cimurro: E’ un virus che si contagia per via aerogena, e può colpire singolarmente o in consecuzione temporale l’apparato gastroenterico, l’apparato respiratorio e il sistema nervoso. I pazienti che contraggono questa malattia hanno il 33% di possibilità di guarire, il 33% di morire e il 33% di guarire ma avere per tutta la vita deficit neurologici permanenti.
  • Epatite Infettiva: Virus che causa una grave forma di epatite, spesso mortale. Peculiarità di questa patologia è che quei pazienti che riescono a sopravvivere all’infezione ne diventano portatori sani anche per lunghi periodi di tempo.
  • Leptospirosi: è una malattia causata da batteri. La trasmissione normalmente avviene tramite le urine di soggetti malati o di topi infetti. E’ una malattia che a seconda del sierotipo di batterio coinvolto può determinare sintomatologie diverse: gastroenterite, nefrite, epatite, accompagnate o meno da ittero.
  • Vaccinazione antirabbica
  • Leishmania: Il nuovo vaccino può essere somministrato a partire dai 6 mesi di età del cane riducendo in modo significativo il rischio di infezione attiva con il parassita. Il protocollo di prima vaccinazione prevede un ciclo di 3 iniezioni da somministrare con un intervallo di tre settimane l'una dall'altra. L'immunità è da considerarsi attiva dopo 4 settimane dal completamento del primo ciclo vaccinale. Per mantenere la copertura vaccinale è richiesto un richiamo annuale. Una singola dose deve essere somministrata a un anno di distanza dalla terza iniezione del ciclo iniziale.

Protocolli vaccinali gatto

  • Panleucopenia: Grave malattia virale che colpisce soprattutto i gattini e si manifesta con sintomi gastroenterici e forte immunodepressione con conseguente morte in poche ore/giorni.
  • Chlamidiosi: Malattia che causa grave rinite e congiuntivite acuta e poi cronica nel gatto.
  • Rinotracheite infettiva: Malattia virale caratterizzata da gravi sintomi respiratori ( starnuti, tosse) e spesso accompagnata da febbre alta. Ha la tendenza a permanere in stato cronico o latente in quei pazienti che guariscono, per manifestarsi poi ciclicamente nel corso di tutta la vita del soggetto.
  • Leucemia Felina: E’ una malattia mortale causata da un retrovirus, che ha la capacità di infettare le cellule rendendo il gatto siero positivo, per poi manifestarsi all’improvviso a distanza di poco tempo ma anche di anni dal contagio. Ha una sintomatologia molto varia, ed essendo una malattia che potenzialmente può colpire praticamente qualsiasi parte dell’organismo, possiede una estrema variabilità sintomatologica.

E’ importante far notare che il vaccino per questa malattia è stato associato alla comparsa, nel sito di inoculo, di tumori ad alta invasività.


E’ per questo motivo che:


- I gatti vengono vaccinati solo se soggetti al contagio: infatti la malattia si trasmette esclusivamente con contatto con la saliva di animali infetti; va da se quindi che gatti che vivono da soli in appartamento, senza venire in contatto mai nel corso della vita con altri gatti, non vengono vaccinati


- Per quei gatti che invece debbono essere vaccinati perché la loro routine di vita li espone al contagio, la vaccinazione viene eseguita in luoghi di inoculo diversi dal’abituale spazio interscapolare.

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